auchanSi è chiusa il 6 luglio, con un accordo al Ministero del Lavoro, la procedura di mobilità aperta dal gruppo Auchan che aveva inizialmente previsto 1.426 esuberi distribuiti su 32 punti vendita in tutto il territorio nazionale ed in particolare nel Mezzogiorno.

L’accordo prevede la rinuncia dell’azienda ai licenziamenti coercitivi anche perché circa 1.200 lavoratori hanno dato la loro disponibilità ad accettare un esodo incentivato pari a circa 20 mensilità. L’operazione dovrà essere realizzata nei prossimi 120 giorni e saranno attivati una serie di confronti territoriali per gestire l’accordo.

Siamo di fronte ad un taglio occupazionale importante tuttavia riteniamo di esprimere la nostra soddisfazione per un esito che non era scontato e che avrebbe potuto avere un impatto sociale ben più grave – così il Segretario Nazionale della UGL Terziario, Luca Malcotti. Peraltro – ha aggiunto – l’ UGL rivendica il merito di avere sin dall’inizio indicato la strada dell’esodo incentivato in luogo dei licenziamenti e di averci creduto da subito. Ci siamo assunti una responsabilità importante ed abbiamo avuto ragione.

Adesso, oltre a vigilare sulla corretta applicazione dell’accordo, ci adopereremo per stimolare il gruppo Auchan a mettere in campo anche tutti gli altri interventi di rilancio che sono stati annunciati nel corso della trattativa.”