lazio creaContinua l’impegno dell’Ugl Terziario in difesa dei lavoratori di Lazio Crea. Il 6 luglio, il sindacato ha tenuto un presidio presso l’ingresso del Consiglio Regionale del Lazio in via della Pisana. In concomitanza, l’onorevole Luca Malcotti, segretario nazionale del Terziario, presentava una question time al presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sul caso Lazio Crea. In particolare: “Perché, nonostante l’impegno preso dalla Regione nella legge di bilancio e la stessa ammissione della società sulla situazione di centinaia e centinaia di sottoinquadrati, nulla ancora è stato fatto?” ha chiesto Malcotti. La Regione, con un’ipocrisia degna del miglior personaggio di Molière, ha rimandato tutte le colpe sulla società, poiché all’Ente spetterebbe solo una funzione di controllo e di indirizzo. Per tappare la falla, ha poi annunciato che un’apposita commissione, formata da vari assessorati, si sarebbe occupata di studiare un nuovo Ccnl da applicare all’azienda.  Ma, in considerazione della complessità di una simile operazione che renderebbe necessari innumerevoli incontri, è difficile immaginare che ciò possa essere fatto prima delle prossime elezioni. Passerebbe così troppo tempo con un procrastinare infinito di date. “Noi non permetteremo che questo accada e terremo un faro acceso sulla vicenda che vedrà un consiglio straordinario chiesto sempre dal segretario Malcotti nei prossimi giorni” dice Amedeo Gismondi, Segretario Regionale UGL Roma e Lazio. Nel frattempo le vertenze vanno avanti: la Società Lazio Crea soccombe e le spese legali (pagate dalla collettività dei cittadini del Lazio) aumentano.